L’allievo di Leonardo da Vinci: Andrea Solario

12 Giugno 2023
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Andrea Solario nacque probabilmente a Milano attorno il 1460. L’apprendistato del pittore avvenne presso i fratelli Alberto, Giacomo, Pietro e Cristoforo Solario a Milano e si rilevò di grande importanza per la sua formazione il viaggio a Venezia agli inizi del 1490, a seguito del fratello scultore Cristoforo. Le prime opere note del Solario sono la Madonna col Bambino della collezione Poldi-Pezzoli e la Madonna del Garofano di Brera che risalgono proprio agli anni veneziani e denotano il forte influsso esercitato dall’arte fiamminga, da Antonello da Messina e dal colore di Giovanni Bellini.

La “Madonna col Bambino” della collezione Poldi-Pezzoli rappresenta una delle prime opere riconosciute di Andrea Solario. Realizzata durante il suo periodo a Venezia, questa creazione riflette l’influenza dei maestri fiamminghi, come Antonello da Messina, e la ricchezza cromatica tipica di Giovanni Bellini. L’opera testimonia la crescita artistica e la formazione del pittore durante il suo soggiorno nella città lagunare.

La “Madonna del Garofano” conservata presso la Pinacoteca di Brera rappresenta un capolavoro significativo di Andrea Solario. Questo dipinto, realizzato durante il suo periodo veneziano, mostra la dolce figura della Madonna con il Bambino, avvolti da un garofano rosso, simbolo di amore e devozione. L’opera rivela l’influenza delle scuole fiamminghe e di Antonello da Messina sulla tecnica e sulla composizione di Solario, evidenziando la sua maestria nel dipingere figure sacre con un tocco di grazia e intimità.

Incontro con Leonardo da Vinci

Nel 1495, si documenta il Solario a Milano dove si avvicinò alla cerchia di Leonardo. Fino a quell’epoca, la produzione pittorica dimostra come il Solario non fosse ancora studioso delle lezioni leonardesche: mancava ancora degli elementi (il colorito e l’armonia compositiva) che il maestro era determinato a introdurre nella scuola lombarda. Queste lacune nell’educazione artistica di Andrea Solario furono felicemente riempite, tant’è che le sue opere posteriori furono confuse più di una volta con quelle di Leonardo stesso.

Leonardo da Vinci

Dal vinciano, il Solario apprese non tanto spenti stilemi fisiognomici quanto la profonda sensibilità per la resa psicologica dei personaggi. Mirabile a questo proposito è la serie di ritratti (Cristoforo Longoni della National Gallery di Londra, Ritratto femminile del Castello Sforzesco di Milano, Gerolamo Morone in collezione privata milanese), dove il gusto per il dettaglio naturalistico di matrice antonelliana si amalgama con la resa psicologica appresa da Leonardo.

All’interno del Castello Sforzesco di Milano si trova un notevole “Ritratto di dama” attribuito ad Andrea Solario. Quest’opera incanta i visitatori con la sua bellezza e l’eleganza del soggetto ritratto. Il dipinto mostra la maestria di Solario nel rappresentare dettagli finemente elaborati, come gli abiti e gli ornamenti della donna. L’attenzione ai particolari e la resa realistica del volto testimoniano la sensibilità artistica di Solario nel catturare l’essenza e la personalità del soggetto. Questo ritratto di dama rappresenta una preziosa testimonianza dell’abilità di Solario come ritrattista e arricchisce il patrimonio artistico del Castello Sforzesco.

La bravura del Solario arrivò fino al cardinale Georges d’Amboise che voleva un pennello italiano per le decorazioni accessorie del suo castello di Gaillon. Si potrà giudicare l’importanza dei lavori che il Solario andrà a eseguire per il castello di Gaillon, considerando le somme che gli furono pagate nei due anni di soggiorno che egli vi fece dal 1507 al 1509, anche se i documenti non ci dicono assolutamente nulla intorno alla composizione delle pitture murali andate perse. Anche Leonardo da Vinci sembra aver lavorato per d’Amboise mentre Andrea Solario fece il ritratto di Charles d’Amboise (che si vede nella Galleria del Louvre) poco prima della sua partenza da Milano per la Francia.
Lo stile e la scelta dei soggetti attestano l’influenza che Leonardo esercitava nell’ispirazione del Solario, malgrado la distanza dei tempi e dei luoghi. Probabile che il Solario lavorasse sopra semplici reminiscenze o sopra schizzi più o meno fedeli che aveva portato con sé da Milano.
È proprio a questo punto che si vede la creazione della famosa Madonna del cuscino verde. Questo finisce per provare la vera sorgente dell’ispirazione di Andrea Solario e l’incredibile rassomiglianza che esiste fra il suo capo d’opera che si trova al Louvre e tra la Madonna Litta di Leonardo che al Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo.

Il ritratto di Charles d’Amboise realizzato da Andrea Solario è un’opera notevole che può essere ammirata in diverse collezioni, tra cui la Galleria del Louvre. Questo ritratto ritrae Charles d’Amboise, un importante cardinale e mecenate dell’epoca, con grande maestria e dettaglio. Solario cattura la personalità e l’eleganza del soggetto, utilizzando una combinazione di tecniche realiste e uno sfondo sfumato che mette in risalto la figura principale. Questo ritratto testimonia la reputazione di Solario come uno dei più abili ritrattisti del suo tempo e rappresenta un importante contributo all’arte rinascimentale.

Eva

Storica dell'arte e art advisor

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Fondatrice di OperaOttava Arte, Michela Barausse svolge un ruolo attivo presso l’Unione Europea Esperti d’Arte per promuovere la diffusione della cultura artistica, realizzando mostre, convegni, e pubblicazioni. Membro del comitato operativo della Fondazione Boccioni e del museo a lui dedicato svolge la sua attività di divulgazione della cultura italiana e la tutela dei propri artisti. Come consulente in arte garantisco la massima professionalità per tutte le necessità artistiche dalle stime, expertise e perizie, alla compravendita. Svolgo un’attività di consulenza strategica per collezionisti e investitori garantendo attraverso un team di esperti la miglior riuscita.

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