Maestri del Falso nell’Arte: Sei Inganni che hanno Sbalordito il Mondo

29 Gennaio 2024
by

I musei e le collezioni d’arte di tutto il mondo custodiscono opere di geniali falsari che hanno abilmente tratto in inganno anche gli esperti del settore. Le storie di questi artisti dell’inganno, oggi materiale per film, uniscono il crimine alla bellezza in un connubio misterioso e intrigante.

Wolfgang Fischer, noto come Wolfgang Beltracchi grazie al cognome della moglie complice Helene Beltracchi, è stato uno dei più grandi falsari al mondo. Tradito da un tubetto di bianco titanio, ha prodotto circa 300 falsi dipinti, raggirando galleristi e case d’asta. Dopo essere stato scoperto, Beltracchi è tornato in attività firmando i quadri con il proprio nome, agendo ora in totale legalità. La sua abilità risiedeva nel creare pezzi unici attribuiti a maestri famosi, utilizzando tele d’epoca e falsificando etichette. Beltracchi si vanta di aver collocato i suoi quadri in famosi musei, molti dei quali potrebbero ancora essere ignari della truffa.

Han van Meegeren Appassionato di Vermeer, Han van Meegeren ha realizzato sei quadri imitando il maestro. Cercava vecchie tele, raschiava il colore con cura e cuoceva le tele in forno, ricreando la crettatura tipica del tempo. Il suo capolavoro, “Cristo e l’adultera,” finì nella collezione del generale nazista Hermann Goering, venendo scoperto dopo la seconda guerra mondiale. La sua abilità non si limitava alla tecnica, ma si estendeva anche a creare opere inedite nel repertorio iconografico sacro.

Robert Driessen Dall’Olanda arriva Robert Driessen, uno dei più importanti falsari ancora in libertà. Con circa mille quadri nei musei di tutto il mondo, ha guadagnato circa 8 milioni di euro. Driessen ha iniziato falsificando dipinti romantici, passando successivamente alla scultura con falsi di Giacometti. Dal 2005 gestisce una caffetteria in Thailandia, sfuggendo all’estradizione e rimanendo uno dei falsari più ricercati.

Mark Landis è noto per aver regalato più di 100 opere falsificate a musei degli Stati Uniti, assumendo diverse identità. Il suo obiettivo era principalmente ingannare i piccoli musei di provincia, donando opere che venivano esposte credendo fossero autentiche. Scoperto nel 2008, Landis non ha violato leggi, poiché non ha lucrato dalla vendita dei suoi lavori.

Tony Tetro ha dipinto opere di grandi maestri come Rembrandt, Picasso e Dalí. La sua abilità risiedeva nella ricerca artistica, creando falsi di alta qualità. Scoperto nel 1988, ha trascorso 5 anni in prigione e successivamente ha firmato tutte le sue opere per evitare nuove frodi.

Tom Keating, definito il falsario “buono,” ha prodotto oltre duemila tele false per oltre cento artisti. La sua motivazione era una critica sociale al mercato dell’arte. Le sue opere, contrassegnate dalla scritta “questo è un falso,” sono ancora ricercate sul mercato delle aste. Scoperto nel 1970, Keating non ha nascosto la sua attività, cercando di evidenziare la superficialità del mondo dell’arte.

Questi falsari hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte, dimostrando che la bellezza può essere ingannevolmente criminale.

 

Michela

Michela Barausse Fondatrice di OperaOttava Arte svolge un ruolo attivo presso l’Unione Europea Esperti d’Arte.

Hi There!

Fondatrice di OperaOttava Arte, Michela Barausse svolge un ruolo attivo presso l’Unione Europea Esperti d’Arte per promuovere la diffusione della cultura artistica, realizzando mostre, convegni, e pubblicazioni. Membro del comitato operativo della Fondazione Boccioni e del museo a lui dedicato svolge la sua attività di divulgazione della cultura italiana e la tutela dei propri artisti. Come consulente in arte garantisco la massima professionalità per tutte le necessità artistiche dalle stime, expertise e perizie, alla compravendita. Svolgo un’attività di consulenza strategica per collezionisti e investitori garantendo attraverso un team di esperti la miglior riuscita.

Latest Interviews

Latest from arte contemporanea

Quanto può valere una chitarra?

Determinare il valore di un oggetto, anche se non si tratta di un’opera d’arte, può risultare complesso e soggettivo. Entrare in un negozio di strumenti musicali oggi e rispondere a

Don't Miss