Muore all’età di 67 anni l’artista futurista originario di Ferrandina. Soprannominato l’artista degli alieni per i suoi soggetti extraterrestri, navicelle spaziali e pianeti sconosciuti che soleva inserire nei suoi dipinti. Pittore introverso e schivo alla comunità, usciva solo di notte per le vie aragonesi, spesso incappucciato e irriconoscibile. Si può considerare un pittore con tendenze futuriste considerando le premonizioni di Marinetti di esseri meccanici passando per Boccioni con le sue Forme uniche della continuità nello spazio con il suo dinamismo plastico trasforma l’uomo e il mondo attorno a Depero con i suoi robot.
Possiamo quindi considerare che Tommaso volesse omaggiare i Futuristi con i suoi dipinti degli alieni e dei loro mondi in una sorta di visione interstellare forse alla ricerca di una condizione ideale. L’utilizzo dei tre colori della bandiera italiano per i suoi soggetti sono un altro chiaro segno della sua vicinanza al Futurismo nato in Italia, infatti con la sua mostra del 2004 intitolata Alogico Alieno, Lisanti esprime una chiara allusione al teatro Futurista. Oggi siamo difronte ad un’altra eccellenza italiana che se ne va e lascia un patrimonio artistico di grande valore, ai nostri lettori consigliamo un’attenta valutazione nell’acquisto delle opere di Lisanti che naturalmente ora aumenteranno il loro valore. Un saluto naturalmente a Tommaso che in qualche modo ha cercato di farci percepire il suo mondo alternativo e dove forse ora si trova.