Chiharu Shiota

Artista di origini Giapponesi ora tedesca di Berlino, si addentra nei meandri dell’esistenza umana attraverso i collegamenti di un filo “LE FIL ROUGE”.
Le installazioni di Chiharu Shiota sono un palese invito alla riflessione sulla natura delle relazioni e delle connessioni tra gli uomini attraverso l’uso di fili bianchi, rossi e neri e l’inserimento di oggetti appartenenti ai ricordi delle persone, Chihary Shiota avvolge lo spettatore in una tela di ricordi e riflessioni.
Così come lo scorrere inevitabile e irrefrenabile del tempo, così la corda utilizzata unisce le varie vicissitudini della vita, ci sono momenti più o meno aggrovigliati, momenti più spessi e altri in cui il filo è davvero sottile e pronto a rompersi, basta un piccolo colpo!
Shiota racconta durante un’intervista come il suo filo si sia teso particolarmente quando seppe di avere il cancro proprio il giorno dopo aver saputo di aver avuto la più grande opportunità artistica della sua vita fino a quel momento.
L’utilizzo monocromatico, segno che contraddistingue l’artista, utilizzato per quest’installazione, vede l’utilizzo di ben 110 Km di fettuccia di Alkantara che ad un certo punto avvolgono due vestiti bianchi come una fitta ragnatela. Queste immagini vengono riflesse da specchi inseriti appositamente nel progetto espositivo per alterare la percezione fisica e temporale dello spazio che circonda lo spettatore creando illusioni visive