Expertise

In arte, l’expertise di un’opera inizia con una ricerca di carattere storico e filologico, analizzando, se disponibili, documenti d’inventario, guide, atti ufficiali, bibliografie, anche per stabilire un’eventuale commissione all’artista e il relativo pagamento del lavoro. Altro elemento fondamentale è lo stile dell’elaborato confrontato con altre opere dello stesso autore. Salvo casi eccezionali, l’expertise non fornisce di solito l’esatta autenticazione e, non essendo una scienza esatta, in caso di dubbi, si suole usare la formula cautelativa “attribuito a” quando vi sono molti elementi che riconducono all’operato di un determinato artista ma non si ha la certezza. Nel caso della dizione “scuola di” l’opera non è sicuramente dell’autore ma dei suoi allievi che ne ricalcano però lo stile e l’espressione artistica.
Start

La valutazione di un quadro è un’analisi molto complessa che richiede professionalità e conoscenza. Il quadro acquisisce o perde valore a seconda delle seguenti variabili fondamentali:

  • autore
  • stato di conservazione
  • autenticità

La stima di ognuno di questi elementi condurrà ad un valore complessivo che dovrà poi confrontarsi con l’andamento del mercato. 

Primo elemento di valutazione: l’autore

Di fondamentale importanza è colui che ha realizzato l’opera d’arte, l’Autore del quadro. Il più delle volte, e in particolare nelle opere dell’Ottocento e del Novecento, un dipinto è firmato con il cognome e a volte anche con il nome dell’artista. Questo agevola di molto la stima dell’opera.

Nel Settecento, nel Seicento, nel Cinquecento e periodi precedenti, i quadri non riportavano il nome del loro autore, motivo per cui i parametri di valutazione cambiano.

In questi casi si deve applicare la prassi della connoisseurship, ovvero la pratica del conoscitore che in base alla propria esperienza riesce a riconoscere l’epoca, la scuola e quindi l’autore di una determinata opera d’arte.

Conservazione: valutazione della qualità

La conservazione influisce notevolmente sulla valutazione della qualità di un’opera d’arte. I mezzi diagnostici attuali permettono infatti di indagare facilmente e in modo approfondito le possibili imperfezioni e irregolarità che nasconde un dipinto. 

L’evoluzione del mercato, che ha superato con difficoltà gli effetti della crisi economica globale, ha fatto si che i collezionisti siano sempre più attenti alle condizioni delle opere.

Il restauro

Il restauro è in grado di ripristinare la fruibilità del quadro e di restituirgli il suo valore semantico.
Tuttavia l’attenzione del collezionista prescinde dagli effetti del restauro e chiede sempre più opere che non abbiano avuto interventi traumatici.

Laddove possibile è preferibile non avere alcuna integrazione pittorica né rinteli (l’operazione di aggiungere una tela di supporto nuova a quella antica ha spesso l’effetto di appiattire irrimediabilmente la pellicola pittorica).

L’Autenticità dell’opera nella valutazione

Non si deve mai dare per scontata l’autenticità dell’opera nella valutazione di un quadro.
Sin da quando è iniziato il mercato dell’arte una schiera di imitatori o di veri e propri falsari ha cercato di ingannare il collezionista privato o addirittura i musei pubblici.

La produzione dei falsari ovviamente non può reggere all’analisi di un esperto che è in grado di scoprire anche facilmente i trucchi adoperati.

Esistono essenzialmente due tipi di falsi: la realizzazione ex novo di un dipinto oppure far passare l’opera di un artista minore per quella di uno molto più quotato.
Per la realizzazione ex novo vengono utilizzati materiali invecchiati o antichi, tramite i quali si vuole imitare un determinato autore.

Più spesso si tende a far passare l’opera di un pittore minore per quella di uno più famoso. Questa operazione fraudolenta si è spesso compiuta apponendo firme apocrife sulla pittura e cancellando quella vera.

Ovviamente è sufficiente una buona conoscenza dell’autore imitato per evitare questo tipo di falsificazione. In questa seconda casistica di falsi si deve risalire al vero autore dell’opera per dare la corretta valutazione.

Michela

Michela Barausse Fondatrice di OperaOttava Arte svolge un ruolo attivo presso l’Unione Europea Esperti d’Arte.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Hi There!

Fondatrice di OperaOttava Arte, Michela Barausse svolge un ruolo attivo presso l’Unione Europea Esperti d’Arte per promuovere la diffusione della cultura artistica, realizzando mostre, convegni, e pubblicazioni. Membro del comitato operativo della Fondazione Boccioni e del museo a lui dedicato svolge la sua attività di divulgazione della cultura italiana e la tutela dei propri artisti. Come consulente in arte garantisco la massima professionalità per tutte le necessità artistiche dalle stime, expertise e perizie, alla compravendita. Svolgo un’attività di consulenza strategica per collezionisti e investitori garantendo attraverso un team di esperti la miglior riuscita.

Latest Interviews

Latest from Opinion

You oughta know my name by now

Patrioque assentior ea vim. Volutpat salutandi ex his, cu sea soluta melius gubergren, has latine reprehendunt ea. Has appetere electram persequeris eu. Et enim legere mediocrem est, ad eos legendos

Overture, curtains, lights

Duo dolorum mandamus mnesarchum te. Sit ridens persius ex. Vel noluisse perpetua consequat ex, has nostro antiopam eu. Nec esse meis eu. Dico legendos sed an, eu sed meis ferri

Don't Miss