L’artista cinese Ai WEIWEI riproduce con l’utilizzo di più di 650.000 mattoncini lego le Ninfee di Monet. Opera lunga più di 15 metri nasconde una ”porta nell’oscurità”.
L’opera realizzata in occasione della sua prossima mostra a Londra, è stata realizzata con i mattoncini che Lego ha fornito in omaggio e come scuse dopo aver boicottato l’artista non fornendo un ordine di mattoncini che serviva all’artista per rappresentare i volti di prigionieri politici di tutto il mondo.
In mostra al Design Museum di Londra, Ai Weiwei con quest’opera vuole sfidare gli ideali di bellezza e naturalismo tipici dell’impressionista Monet sostituendo l’abituale tela ad olio, in queto caso suddivisa in tre pannelli in un unico pannello intitolato “ Water Lilies”.
L’artista, riporta il curatore della mostra Justin McGuirk , è riuscito ad utilizzare un linguaggio spersonalizzato di colori e pezzi industriali. L’utilizzo dei mattoncini (associati visivamente ai pixel) per “scomporre” e ricomporre un’opera emblematica della storia dell’arte del Novecento invita anche a riflettere sulla centralità assunta dalle tecnologie digitali nel presente.
Ai Weiwei non ha fatto una copia identica dell’opera ma l’ha personalizzata accentuandone i colori, cambiandone le dimensioni e i pannelli ma soprattutto ha aperto una porta di pixel nell’oscurità del suo passato per far riflettere lo spettatore.