Michela
Recentemente ho scoperto l’opera di questa straordinaria pittrice italiana – Artemisia Gentileschi, una celebre artista barocca e una delle poche pittrici italiane conosciute nella storia dell’arte. Non vedo l’ora di vedere le sue opere di persona.
L’anno scorso, una delle sue opere è stata recuperata e riportata in Italia, dopo che era stata portata illegalmente all’estero e messa all’asta. Il valore del dipinto all’epoca era stimato intorno a 2 milioni di euro (2 milioni di dollari). È stato trovato in una casa d’aste a Vienna e riportato in Italia dalla Squadra per la Protezione del Patrimonio Culturale dei Carabinieri.
Gentileschi è una delle poche artiste italiane che sono diventate famose durante la sua vita, nonostante le numerose difficoltà e preconcetti generali sulle donne nell’arte del suo tempo. Nata a Roma nel 1593, figlia di un pittore, suo padre ha notato il suo talento artistico piuttosto presto, insegnandole uno stile ispirato a Caravaggio.
Gentileschi si è distinta anche per la sua vita personale. Uno degli episodi che ha maggiormente caratterizzato la sua storia (e ha pesantemente influenzato la sua reputazione artistica in seguito) è uno stupro subito per mano del suo maestro Agostino Tassi nel 1611, quando era ancora adolescente. Per rimediare al danno che aveva provocato, Tassi promise di sposarla, ma non lo fece, così Gentileschi, con grande coraggio, lo denunciò alle autorità. Nel processo che ne seguì, Tassi fu condannato e condannato a cinque anni di prigione nel 1612. Uno dei dipinti più noti di Gentileschi, Giuditta che decapita Oloferne, conservato oggi nel Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli, si dice rappresenti una sorta di vendetta visiva per questa traumatica esperienza.
I dipinti di Artemisia Gentileschi si possono trovare in vari musei e collezioni di tutto il mondo. Alcune delle istituzioni
più importanti che ospitano le sue opere includono:
Galleria degli Uffizi, Firenze, Italia: La Galleria degli Uffizi ospita diversi dipinti di Gentileschi, tra cui Giuditta che decapita Oloferne e Autoritratto come l’Allegoria della Pittura
Museo del Louvre, Parigi, Francia: Il Louvre conserva il suo famoso dipinto Giuditta e la sua ancella con la testa di Oloferne.
National Gallery, Londra, Regno Unito: La National Gallery vanta Autoritratto come Santa Caterina d’Alessandria di Gentileschi.
Museo del Prado, Madrid, Spagna: Il Prado espone il suo dipinto Autoritratto come l’Allegoria della Pittura e altre opere.
Museo d’Arte di Detroit, Michigan, USA: Questo museo è sede di Giuditta e la sua ancella con la testa di Oloferne.
Palazzo Pitti, Firenze, Italia: Il Palazzo Pitti ospita diversi dipinti di Artemisia Gentileschi, tra cui Giuditta e la sua ancella con la testa di Oloferne.
Art Institute of Chicago, USA: Questo museo conserva Autoritratto come L’Allegoria della Pittura.
Museo d’Arte di Cleveland, Ohio, USA: Il Museo d’Arte di Cleveland è noto per la sua collezione di opere di Artemisia Gentileschi, tra cui Giuditta che decapita Oloferne Museo di Capodimonte, Napoli, Italia: Questo museo espone alcuni dei suoi dipinti, tra cui Giuditta e la sua ancella con la testa di Oloferne.
Questi sono solo alcuni dei tanti musei e istituzioni in cui sono esposti i dipinti di Artemisia Gentileschi. Le sue opere continuano ad essere celebrate per la loro importanza storica e la loro brillantezza artistica, rendendola una figura venerata nel mondo dell’arte.
